Maurizio Ceneviva Italy Other

 

Disegno con pennarello tipo pilot, su carta, con cornice 52 x 42 cm e passepartout, trattasi di un di-segno olistico, quindi prettamente spontaneo, dal titolo “Sorridendo”, la quale è stato anche siglato, nel retro del foglio stesso.

Segni a volte senza un apparente motivo, intersezioni di linee, effetti chiari scuri, tratteggi, ecc. prendono sempre maggiore consistenza arrivando al punto tale che se l'opera è commissionata, diventa prettamente personale nel suo interno, ma fruibile  per tutti, solamente che all'interno "nascondo" segni, cose, pensieri, nomi, date, ecc., che riconducono alla committenza,  ma non sono per nulla facili da individuare, vanno cercati, scovati, guardati. Spesso tali segni sono collocati nell'opera seguendo i punti chiave del rettangolo aureo.

Il disegno spontaneo è uno strumento efficace che aiuta l’individuo a crescere e a migliorare nelle relazioni quotidiane, il disegno pone l’individuo in contatto col proprio mondo interiore  unendolo a quello esteriore. Disegnarlo, leggerlo, interpretare, guardarlo e vederlo, tramite l’ascolto  e l’osservazione rivolto al corpo fisico e a quello emotivo di ognuno di noi, offre inesorabilmente un’opportunità di approfondire non solo la consapevolezza di sé, ma anche di allargare le conoscenze, e il  bello è, che non serve saper disegnare. nota molto democratica e globalizzante, la quale ci rende comunque “liberi”.

La scelta del titolo “Sorridendo”, è dettato dal semplice fatto, che quando produci un qualcosa e lo fai con interesse e amore non puoi che non sorridere.

Tema libero, ma sicuramente il comun denominatore è l’arte,  vista a 360°.

Lungo la sua diagonale, da partendo dall’ alto  a sx verso il basso a dx, è impostato il segmento aureo, “AB” la quale si sviluppa ricavandone il rettangolo aureo e da li, è parte tutto. All’interno di esso troviamo raffigurata una scala, a dimostrare il percorso in salita, costante,  della vita stessa e anche nel mondo dell’arte, fino a giungere ad una porta ed una finestra, che affacciandosi sul mondo, ci proietta nel reale con un sole, sempre splendente, anche se a volte oscurato da qualche nube, e anche il disegno di un piccolo tornado avvolgente  che termina con una 2 gocce, a libera interpretazione se di sudore o sangue, che ci portano nel punto B del segmento aureo AB. Una rappresentazione di una trave in acciaio di tipo Ipe, a rappresentate ancor di più quanto duro può essere, farsi spazio in questo mondo artistico, ma  gli uccelli che volano tranquillamente a ridosso del sole, dimostrano la libertà di pensiero e quindi di esprimersi,  e quindi della possibilità naturale delle cose, Tale concetto rafforzato da una foglia di una pianta, la quale produce ossigeno  per chi desidera “nutrirsi”  di tale linfa vitale dell’arte, ma questa volta, la troviamo volutamente  al di fuori dallo schema aureo, a sinistra del  disegno, parallelamente al segmento “AB” , la quale a seguire “troviamo celato”, naturalmente come impone il mio codice solistico, la scritta “art contest 2020” ove in una parte concava della ”S” di conteSt , trova alloggiato una rappresentazione di un cuore stilizzato, ad abbracciare  con passione quello che il mondo dell’arte riesce univocamente a trasmettere in ognun di noi. Vi sono altri piccolo segni nascosti, che possono passare in secondo piano.

 In basso a dx,  troviamo la griffe stilizzata “MC” del mio nome e cognome, adagiato su un ipotetico cannocchiale, a scrutare il mondo circostante.