Band, 2018, tecnica mista su tela, 100 x 200“E’  è un dipinto eseguito attraverso un processo di “pittura automatica”, come tutte le mie opere. Mantengo un approccio spontaneo al supporto, inizialmente non veicolato da regole di composizione che invece ricerco in un tempo successivo per determinare l’equilibrio formale delle parti-presenze che voglio registrare e ritrarre. I soggetti dei miei lavori si presentano come famiglie di geometrie bilanciate, ma che ordino solo in seguito al disegno iniziale. Un primo step ‘automatico’,infatti, lascia emergere sulla tela i contenuti dell’inconscio personale attingendo anche alla memoria collettiva intesa come origine e tradizione. Credo fermamente che ognuno di noi dovrebbe continuare a dare credito agli occhi di quel fanciullo interiore che troppo spesso custodiamo come memoria di un ‘noi passato’. A mio avviso lo sguardo del fanciullo è origine e memoria viva e pulsante che va alimentata, motivo d’ispirazione e ricerca più che mai attuale.

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