"Deep in my mind" (2019), olio su tela di lino, 150x222 cm.
Con quest'opera l'artista ha voluto esplorare con la fantasia l’interno della mente, dove il razionale ‘sano’ e l’irrazionale ‘patologico’ convivono in ogni essere umano. Il tuffo ha un duplice richiamo: quello autobiografico e quello agli “abissi” della mente – un mistero ancora oggi non del tutto chiarito. La scena dalle tinte surreali si svolge in una sorta di scatola, un edificio fatiscente che richiama le costruzioni fisiche e mentali dietro le quali ci barrichiamo e che ci danno l'illusione di poter vivere tagliando fuori il mondo circostante e tutti i suoi problemi.