L’opera vuole porre l’attenzione sull’inquinamento ambientale e proporre un modo per migliorare la qualità dell’aria nelle nostre case, anche con l’arte. E’ anche un piccolo contributo all’ambiente, perché costruita con materiali di scarto e/o riciclabili al 100%.
Le dimensioni e la forma dei pannelli sono quelle di una carta di credito (cm 5,98 x 8,56) ingrandita dieci volte, a significare che il denaro è stato il principale fattore del degrado ambientale ma può anche essere il principale fattore di disinquinamento. Dipende in che modo si usa.
I pannelli sono verniciati con lo smalto ad acqua “UMANA” prodotto da Loggia industria vernici, sviluppato in collaborazione con L’università “La Sapienza” di Roma. Brevetto internazionale S.A.R.C e consigliato da Legambiente.
Questo smalto fotocatalitico svolge un’azione igienizzante e antibatterica, abbatte lo smog, e altri agenti inquinanti trasformandoli in sali minerali innocui. (https://www.loggia.it/umana-smalto/)
Il biossido di titanio microparticellato, contenuto nello smalto, che si attiva con la luce, ha suggerito di distanziare i pannelli, sia fra loro che dal muro, in modo che la luce arrivi in tutte le superfici.
Avere in casa quest’opera è come avere le foglie della chioma di un albero comprese in un diametro di cm 195.
Con un semplice sistema di rotazione può essere orientato in orizzontale o in verticale senza staccarlo dal muro.